La perimplantite: trattamento e cause

La perimplantite è un’infezione intorno ad un impianto dentale, che colpisce il tessuto osseo che stabilizza l’impianto causando la perdita dello stesso. Leggi l’articolo, e scopri come compare la perimplantite, il suo trattamento e come prevenirla!

 

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Perimplantite: cos’è

La perimplantite è un’infezione causata dai batteri, e si sviluppa intorno agli impianti dentali. E’ una patologia grave che, se non curata, può portare addirittura alla perdita dell’impianto stesso, in maniera particolare della radice del dente, sia essa naturale o artificiale (vite).

L’infiammazione perimplantare parte dalla gengiva, in maniera superficiale, per poi estendersi in profondità, in maniera verticale. 

La perimplantite è un’infezione a carico di un impianto dentale, dove non viene danneggiata la radice artificiale in titanio dell’impianto, ma i tessuti ossei che la sostengono e la stabilizzano. Progressivamente la vite in titanio perderà il giusto supporto venendo quindi espulsa dall’organismo o, più frequentemente, dovrà essere rimossa chirurgicamente dal medico implantologo.

Se non trattata tempestivamente, l’infezione batterica raggiunge l’osso che circonda l’impianto causandone la progressiva distruzione.

Perché si manifesta la perimplantite

La perimplantite si manifesta a causa della presenza di batteri, che possono comparire subito dopo il posizionamento dell’impianto stesso, oppure dopo qualche tempo a causa di una cattiva igiene orale. La prima causa è associata all’operazione: se essa avviene in un luogo dove mancano le condizioni igienico sanitarie adeguate, può esserci una “contaminazione” dell’impianto che porta alla perimplantite. L’operazione implantologica deve essere fatta adottando particolari accorgimenti, impedendo a qualsiasi batterio esterno di entrare in contatto con la zona da trattare. Anche i materiali utilizzati giocano un importante ruolo: la loro scelta influenzerà la durata dell’impianto e il suo corretto processo di osteointegrazione. 

Ma questo non è sufficiente per impedire infezioni o la futura perdita dell’impianto. Infatti la seconda causa che abbiamo citato e che può causare perimplantite dipende invece dal paziente stesso, che si deve impegnare a mantenere pulito il proprio cavo orale, con un’igiene orale adeguata e quotidiana. Non solo: il paziente deve impegnarsi anche a sottoporsi ai periodici controlli e sedute di igiene professionale.

Ma quali sono i segni visibili di una possibile perimplantite?

Il processo che presenta queste caratteristiche è comunque reversibile: se preso in tempo può regredire e scomparire.

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Perimplantite: trattamento

Perimplantite: il trattamento dipende dallo stadio della malattia. Prima si interviene, più il trattamento necessario sarà semplice, andando ad evitare una riabilitazione lunga e dolorosa. Il trattamento per la cura della perimplantite prevede la riduzione della carica batterica: può essere effettuato attraverso una terapia chirurgica o attraverso sedute di igiene orale professionale (nei casi più semplici).

Se le tasche sono profonde meno di 3 mm, si interviene con una igiene dentale professionale per decontaminare l’area interessata, senza rimuovere la corona dentaria e senza intervenire sulle gengive. Le tecniche usate, al giorno d’oggi, comprendono l’uso di laser guidati da un computer, decontaminazioni con spazzolini particolari o trattamenti antibiotici.

Se, invece, hanno una profondità maggiore di 3 mm, la tecnica da usare consiste nella rimozione della corona protesica dell’impianto, per poi procedere alla rimozione del tessuto osseo infetto con una operazione di chirurgia, decontaminando la cavità orale. La rimozione dell’impianto non è mai semplice, è un intervento estremamente delicato: affidatevi sempre al vostro dentista di fiducia. Alla fine dell’intervento di endodonzia viene inserita una vite tappo per consentire la guarigione della zone infetta.

In ogni caso, la prevenzione rappresenta il miglior modo per evitare la perimplantite e il trattamento della stessa è una buona igiene orale, fin da subito dopo l’intervento.

Consigli utili

Dopo aver visto cos’è la perimplantite, il trattamento e come riconoscerla, riportiamo qui di seguito dei consigli per prevenire questa malattia o almeno per intervenire in tempo:

Un approccio tempestivo permette di risparmiare tempo e denaro: l’attesa e il rinvio rischiano di far aumentare l’entità delle terapie e di conseguenza anche dell’impegno economico.

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